Hai mai sentito il peso di un blocco invisibile che ti impedisce di vivere pienamente?
Come se qualcosa, al di là della tua comprensione, ti trattenesse dal raggiungere la felicità in un’area della tua vita. Io sì, l’ho provato sulla mia pelle e, nel mio percorso spirituale, ho scoperto che spesso quel “qualcosa” sono antichi voti karmici.
In questo articolo voglio parlarti di cosa sono i voti karmici, come riconoscerli e soprattutto come spezzarli per liberare la tua anima.
Preparati a un viaggio ispirazionale ed emozionante nel tuo passato e nel tuo potere di trasformazione, perché meriti di vivere la tua vera vita, libero da catene antiche.
Indice
Cosa sono i voti karmici?
I voti karmici sono antiche promesse o giuramenti che la nostra anima ha stretto in vite passate (o che la nostra famiglia si è tramandata) e che continuano a influenzarci ancora oggi.
Immagina la scena: in un’altra epoca, forse in un monastero medievale o in un momento di grande sofferenza, hai pronunciato parole sacre del tipo “Giuro di rinunciare per sempre a… (qualcosa)”.
Queste parole, cariche dell’energia e dell’intento di allora, hanno creato un legame karmico – come un nodo nell’anima – che attraversa il tempo.
Nel grande archivio della memoria dell’anima (quello che chiamiamo Registro Akashico) questi voti restano registrati finché non decidiamo consapevolmente di scioglierli.
Ma di che tipo di promesse stiamo parlando?
Ecco alcuni esempi di voti karmici comuni che potresti aver fatto in vite passate:
- Voto di Povertà: promesso magari entrando in un ordine religioso o spirituale, rinunciando a tutti i beni materiali. Questo voto nasceva dall’idea che la spiritualità fosse in conflitto con la ricchezza.
- Voto di Castità (o Celibato): un impegno a rinunciare all’amore fisico e ai piaceri terreni, spesso per dedicarsi interamente a Dio o a una causa spirituale.
- Voto di Obbedienza: la promessa di sottomettere completamente la propria volontà a un’autorità superiore (una divinità, una religione, un maestro spirituale).
- Voto di Silenzio: il giuramento di non parlare, per mantenere pura l’anima o per proteggere un segreto vitale. Alcuni monaci e iniziati lo facevano, così come certe persone in guerra che preferivano morire piuttosto che tradire informazioni.
- Voto di Invisibilità: meno conosciuto, ma potentissimo. È la promessa di “restare nell’ombra”, di non farsi mai notare. Poteva avvenire, ad esempio, in un passato in cui essere visti significava rischiare la vita (pensa a una strega perseguitata che giura di nascondere per sempre i propri poteri).
- Voto di Sofferenza o Sacrificio: l’impegno a soffrire nel corpo o nello spirito per espiare colpe o per dimostrare devozione. Molti asceti flagellanti o martiri interiorizzavano l’idea che il dolore li avrebbe avvicinati al divino, promettendo a sé stessi di non cercare mai il piacere o il benessere.
- Voto di Abnegazione: una forma di auto-sacrificio totale, in cui si giura di mettere sempre gli altri prima di sé, rinunciando a qualsiasi soddisfazione personale.
Questi voti nascevano all’epoca da intenzioni spesso nobili o da necessità di sopravvivenza. Il problema è che, vita dopo vita, la nostra anima potrebbe portarsi dietro quelle stesse rinunce estreme, anche quando non ci servono più.
Ci ritroviamo così nel presente con “catene” invisibili che limitano la nostra prosperità, l’amore, la libertà di espressione o la gioia, senza capire il perché a livello conscio.
Segnali di un voto karmico attivo
Come puoi accorgerti se uno di questi antichi voti è ancora attivo dentro di te? Ci sono alcuni segnali rivelatori che vale la pena osservare nella tua vita quotidiana e nel tuo mondo interiore.
Ascolta te stesso mentre leggi i seguenti scenari e nota se qualcuno risuona profondamente con te (magari al punto da farti pensare “accidenti, sta descrivendo proprio me!”).
Ecco alcuni indizi di un voto karmico ancora operante:
- Blocchi ricorrenti in un’area della vita: nonostante i tuoi sforzi, c’è un campo in cui ti senti sempre bloccato. Ad esempio, potresti lavorare sodo ma restare sistematicamente al verde o in debiti (potrebbe esserci dietro un voto di povertà). Oppure investi tante energie nelle relazioni, ma finisci sempre solo o respingi l’amore quando si avvicina (un possibile voto di castità/celibato in azione). Quando un certo schema negativo si ripete ostinatamente, è il segnale che c’è un legame profondo da portare alla luce.
- Credenze limitanti “assolute”: frasi che ti ripeti dentro di te come fossero verità scolpite nella pietra. Per esempio: “Il denaro è la radice di ogni male” (tipico retaggio di un voto di povertà); oppure “Meglio tacere per non essere attaccati” (eco di un voto di silenzio); o ancora “Devo obbedire e compiacere, altrimenti non valgo nulla” (traccia di un voto di obbedienza). Se noti credenze rigide che ti auto-sabotano, chiediti: da dove vengono davvero? È molto probabile che l’origine sia antica e non solo frutto della tua educazione attuale.
- Sensazioni sproporzionate di paura o colpa: provi una paura intensa e irrazionale all’idea di fare certe cose che però sarebbero positive per te. Magari ti terrorizza l’idea di parlare in pubblico o di dire la tua verità, come se la tua vita dipendesse da quello (un possibile retaggio di un voto di silenzio, o persino della memoria di una vita in cui sei stato punito per aver parlato). Oppure ti senti in colpa al pensiero di guadagnare bene, di goderti i piaceri della vita, o di metterti al centro dell’attenzione – colpa senza un vero perché logico, ma che ti frena (potrebbe essere il tuo antico “io” che ricorda un voto di povertà, di castità o di invisibilità e teme di infrangerlo).
- Tendenza all’auto-sabotaggio o all’autopunizione: questo segnale è spesso legato ai voti di sofferenza o abnegazione. Ti è mai capitato di boicottare la tua felicità all’ultimo momento? Di rinunciare a un’opportunità proprio quando era a portata di mano, quasi non volessi “permetterti” quella gioia? O di cadere in comportamenti autolesionisti (anche piccoli, come trascurare la tua salute, procrastinare qualcosa di importante per te, restare in relazioni tossiche perché pensi di meritare quello e nulla di meglio)? Questi comportamenti possono indicare che, a un livello profondo, è attivo un voto di sacrificio: una parte di te crede di dover soffrire o rinunciare per qualche scopo “superiore”.
- Senso di “invisibilità” sociale o professionale: questo è peculiare del voto di invisibilità. Ti senti spesso trasparente, ignorato dagli altri? Magari in gruppo parli ma nessuno sembra ascoltarti, oppure sul lavoro i tuoi meriti non vengono riconosciuti, o ancora tendi tu stesso a nasconderti, a non mostrarti mai pienamente per paura di essere giudicato. È come se una parte di te dicesse: “Non guardatemi, non notatemi”. Questo potrebbe derivare da quel vecchio giuramento di rimanere nascosto per sicurezza.
Se ti sei riconosciuto anche solo in uno di questi punti, non spaventarti e soprattutto non giudicarti. Anzi, consideralo un segnale positivo: significa che c’è un antico voto karmico pronto per essere guarito.
Spesso prendere consapevolezza è il primo, fondamentale passo.
Io stessa, quando ho iniziato a esplorare i miei voti karmici, ho provato un misto di stupore e sollievo nel dare finalmente un nome a quei meccanismi che mi bloccavano.
È come accendere la luce in una stanza buia: finalmente vedi cosa c’è dentro e puoi iniziare a ripulire.
Perché è importante spezzarli (e liberare l’anima)
Potresti chiederti: “Ma perché devo andare a smuovere cose di vite passate? Non potrei lasciarle lì dov’erano?”.
La verità è che spezzare i voti karmici può fare un’enorme differenza nella qualità della tua vita attuale. Liberare la tua anima da quei vecchi patti significa restituirle la libertà e il potere di scegliere senza condizionamenti obsoleti.
Pensa a un voto karmico come a un contratto che un tempo aveva magari senso, ma che ora è scaduto. Finché non lo annulli, però, è come se inconsciamente stessi ancora rispettando quei termini vincolanti.
Spezzarlo vuol dire dire alla tua anima: “Sei libera di scegliere di nuovo, qui e ora.” È un atto di grande amore verso te stesso.
Ecco perché è importante sciogliere questi voti antiquati:
- Perché non ti servono più. Quei voti erano una strategia di sopravvivenza o di crescita spirituale valida allora, ma oggi probabilmente sono solo d’intralcio. Ad esempio, il tuo voto di povertà forse ti ha aiutato a vivere con purezza in un convento secoli fa, ma oggi ti impedisce di pagare le bollette o realizzare i tuoi sogni. Ha ancora senso tenerselo?
- Per vivere nell’abbondanza dell’oggi: spezzando un voto karmico, crei spazio per far entrare nuove energie positive. Quando liberi il posto occupato da “niente amore” o “niente soldi” (perché imposto da quel voto), permetti finalmente all’amore e all’abbondanza di fluire verso di te. Immagina la tua anima come un giardino: se in un angolo c’è ancora la vecchia quercia secca di un voto, nulla di nuovo può crescere lì finché non la rimuovi.
- Per riprenderti il tuo potere personale: Molti voti karmici, specie quelli di obbedienza, silenzio o invisibilità, tolgono potere al tuo io. Ti spogliano della voce, della volontà, della visibilità. Quando li sciogli, torni in possesso di parti di te stesso che avevi ceduto. È una sensazione meravigliosa, come riunire frammenti perduti della tua anima. Finalmente puoi affermare: “Scelgo io per la mia vita, con saggezza e amore, senza più catene.”
- Per liberare anche chi verrà dopo di te: Questo punto è importante soprattutto per i voti che hanno un impatto familiare. Se tu rompi un voto karmico che la tua stirpe si porta dietro da generazioni (ad esempio, una sorta di “maledizione” di povertà o infelicità coniugale tramandata), non solo guarisci te stesso, ma liberi anche i tuoi discendenti da quell’eredità pesante. Diventi il “custode del karma” che risana la linea famigliare, donando ai tuoi figli e nipoti una vita più leggera.
In sintesi, spezzare i voti karmici significa far splendere la tua anima del suo pieno potenziale. Significa smettere di vivere a mezzo servizio e cominciare a vivere al 100%, in armonia con la missione che la tua anima ha scelto per questa vita.
Ogni volta che uno di questi voti si scioglie, è come se un pezzo del tuo cuore tornasse a battere forte.
Io l’ho visto accadere con i miei occhi: persone che dopo aver lavorato sui loro voti karmici hanno visto migliorare in modo quasi miracoloso aspetti della loro vita che parevano immutabili. E adesso tocca a te – sei pronto a liberarti da quei lacci invisibili? 💫
La carta Custode del Karma del mio Oracolo del Karma Familiare
3 tecniche per iniziare a sciogliere i tuoi voti karmici
A questo punto, ti starai chiedendo: “Come faccio, concretamente, a spezzare un voto karmico?”
Tranquilla, non occorrono rituali complicati o doti medianiche fuori dal comune.
Voglio condividere con te 3 tecniche semplici e accessibili, che potrai iniziare a praticare già oggi stesso. Si tratta di metodi alla portata di tutti, che uniscono l’intuizione guidata all’utilizzo di strumenti magico-divulgativi come l’Oracolo del Karma Familiare (un potente mazzo di 44 carte che ho creato proprio per lavorare su karma e nodi dell’anima).
Prendi ciò che risuona di più con te e sperimenta: ogni passo che farai sarà un atto di liberazione.
1. Consultazione con l’Oracolo del Karma Familiare – Scopri il voto nascosto
Uno dei modi più diretti per portare alla luce un voto karmico è attraverso la divinazione, ossia lasciando parlare la tua anima tramite simboli e carte. Per questo amo utilizzare l’Oracolo del Karma Familiare.
Puoi provarci anche tu, seguendo questi passi semplici:
- Preparazione: trova un momento di calma e uno spazio sacro tutto per te. Fai qualche respiro profondo, centrati e formula mentalmente (o a voce) una domanda chiara all’Oracolo, ad esempio: “Quale voto karmico sta limitando in questo momento la mia vita?”.
- Estrazione: mescola le carte con intenzione e quando ti senti pronto estrai una carta dal mazzo. Osservala attentamente. Se dovesse uscire proprio la carta dei Voti (sì, nel mazzo esiste una carta dedicata ai Voti karmici!), sarebbe una chiara conferma che un voto del passato sta influenzando il presente. Ma anche se esce un’altra carta, non preoccuparti: ogni carta dell’Oracolo del Karma Familiare porta con sé un messaggio specifico. Ad esempio, se uscisse una carta legata al “tradimento” o all’ “Ingiustizia”, potresti intuire che il voto karmico concerne proprio quell’ambito.
- Interpretazione intuitiva: lascia parlare l’intuizione e il cuore. Che sensazioni ti dà quella carta? Cosa senti leggendo il suo significato dal libretto di accompagnamento? Spesso l’anima manda segnali fisici o emozionali: potresti avvertire un brivido, o un nodo in gola, o una forte risonanza con un ricordo/immagine improvvisa. Fatti queste domande: “Quale tipo di voto mi richiama questa carta?”, “In quale area della mia vita mi sento più limitato ultimamente?”. Le risposte inizieranno ad affiorare. Magari realizzerai: “Accidenti, è vero… continuo a pensare che i soldi corrompono, forse ho un voto di povertà!” oppure “Questa carta mostra una figura solitaria… mi fa venire in mente un convento, chissà che non abbia fatto un voto di castità tempo fa.”
Annota tutto sul tuo diario spirituale. Dare un nome al voto karmico con cui stai lavorando è già un enorme passo. La consapevolezza è potere. Ora che hai identificato (o almeno iniziato a identificare) quale voto si annida nell’ombra, sei pronto per i prossimi passi di liberazione.
2. Rituale di scioglimento con la Carta dei Voti – Spezza le catene
Ora entriamo nel vivo: è il momento di sciogliere il voto karmico che hai riconosciuto. Ti propongo un semplice rituale simbolico, molto efficace, che combina l’energia dell’intenzione, la visualizzazione e il supporto dell’Oracolo.
Occorrente: ti serviranno la Carta dei Voti dal mazzo Oracolo del Karma Familiare (se ce l’hai; in caso contrario, puoi anche usare un foglio su cui avrai scritto la parola “Voto karmico” o disegnato un simbolo che per te lo rappresenti), una candela bianca e, se ti fa piacere, un incenso purificante (come salvia bianca o sandalo).
La carta dei Voti del mio Oracolo del Karma Familiare
Creazione dello spazio sacro: accendi la candela e l’incenso. Sistema davanti a te la Carta dei Voti.
Osserva l’immagine di questa carta: probabilmente raffigura simbolicamente dei lacci, delle catene o qualcosa che rappresenta l’antico giuramento. Tieni vicino anche la carta specifica che hai estratto prima, se non era già la carta dei Voti – ad esempio, la carta della Povertà o quella che è uscita – perché ti dà indicazioni sul tipo di voto da sciogliere.
Intenzione chiara: ora, posiziona le mani sul cuore e dichiara con fermezza (a voce alta, se possibile, perché il Verbo ha potere di creazione) la tua intenzione di liberarti. Puoi formulare una frase di decreto di scioglimento a modo tuo, oppure usare queste parole come traccia:
“Con la luce di questa candela e la forza del mio libero arbitrio, revoco e sciolgo ora ogni voto karmico di __________ (nomina il tipo di voto, es: povertà, castità, silenzio, ecc.) che la mia anima ha fatto in passato e che ora non serve più al mio bene supremo. Mi libero da questo giuramento con amore e gratitudine per ciò che mi ha insegnato, e riprendo adesso tutta l’energia e il potere che avevo lasciato in quel vincolo. Così è, così è, così è.”
Mentre pronunci queste parole, visualizza mentalmente quello specifico voto come catene o fili che ti avvolgono… e immagina che improvvisamente si spezzino ✨.
Vedi (o senti) le catene cadere, i fili sciogliersi, magari trasformandosi in luce. La carta dei Voti posta davanti a te ti aiuterà a concentrarti: osserva le eventuali catene disegnate su di essa rompersi nella tua mente, e vedere la figura sulla carta liberarsi (puoi anche materialmente strappare in due il foglio con la parola “Voto karmico” se stai usando il foglio, come atto concreto di rottura!).
Concludi questo rito semplice ringraziando: “Grazie, perché questo voto ora è dissolto. Io sono libero/a e la mia anima può volare leggera.” 🙏 Spegni la candela solo quando ti senti che l’energia ha completato il suo ciclo. Molte persone descrivono di aver percepito una sorta di scarico energetico, un brivido o anche un pianto liberatorio durante questo rituale: lascia accadere ciò che deve accadere, stai guarendo qualcosa di molto profondo!
3. Nuova promessa a te stesso – Riprogramma la tua vita in libertà
Dopo aver spezzato un voto karmico, c’è ancora un ultimo passo, spesso ignorato ma davvero importante: riempire il vuoto lasciato dal vecchio voto con una nuova energia positiva. In altre parole, ora che hai detto “non più!” a un giuramento limitante, è tempo di dire “sì” a una promessa luminosa verso te stesso.
Questo sigilla la tua guarigione e aiuta la tua anima a orientarsi verso il futuro senza nostalgie del passato.
Scrivi un nuovo patto d’anima: Prendi carta e penna (o il tuo diario) e formula per iscritto un nuovo voto, ma stavolta positivo e scelto da te consapevolmente. Chiamiamolo pure un’intenzione sacra.
Ad esempio, se hai appena sciolto un voto di povertà, il nuovo patto potrebbe essere: “Mi impegno, qui e ora, ad accogliere l’abbondanza nella mia vita. Merito prosperità e la utilizzo per il bene mio e delle persone che amo, in armonia con la mia crescita spirituale.”. Il mio corso per attivare la mentalità dell’abbondanza potrebbe essere un ausilio perfetto per questa situazione.
Questo “contro-voto” positivo serve a riprogrammare la tua mente e la tua energia su una nuova frequenza. Se hai sciolto un voto di silenzio, potresti scrivere: “Scelgo di esprimere liberamente la mia voce e la mia verità, con amore e autenticità.”
Se era un voto di castità: “Mi apro all’amore e alla passione sani, sapendo che l’unione con un’altra anima può essere sacra e arricchente.” Insomma, trasforma la negazione antica in un’affermazione nuova e vibrante di vita
Visualizzazione creativa: dopo aver scritto il tuo nuovo intento, chiudi gli occhi un momento e immagina di infondere questa nuova promessa dentro di te.
Visualizza una luce dorata (o del colore che senti giusto) che parte dal centro del tuo cuore e si espande in tutto il tuo essere, portando con sé le parole che hai scritto. In pratica, stai “imprimendo” questo nuovo programma energetico. Sorridi, respira profondamente e lascia che la gioia di questa nuova libertà si diffonda in ogni cellula.
Questo è un momento di celebrazione! 🎉 La tua anima ha fatto un passo da gigante.
Chiedi guida alle tue Guide o all’Oracolo: se lo desideri, puoi a questo punto fare un’ultima cosa: estrarre un’altra carta dall’Oracolo del Karma Familiare per ricevere un messaggio di benedizione o di consiglio sul tuo nuovo percorso.
In alternativa, puoi semplicemente sederti in meditazione e chiedere ai tuoi Angeli o Guide Spirituali un segno o una parola per confermare la liberazione avvenuta. Spesso, dopo un lavoro di scioglimento karmico, l’Universo ci manda piccole sincronicità o intuizioni come a dirci “Bravo, hai fatto bene, ora ecco su cosa concentrarti”.
Rimani in ascolto: potrebbe arrivarti un sogno particolare, un simbolo, o magari proprio la carta giusta che ti indica la strada. Ad esempio, molte persone dopo aver sciolto un voto di sofferenza hanno estratto carte che parlavano di guarigione del corpo o di gioia – come a suggellare il fatto che ora possono stare bene e godersi la vita. Accogli questi segnali come carezze amorevoli dal mondo spirituale. 💜
Ricorda: sciogliere i voti karmici è un processo, non sempre un evento istantaneo. A volte basta un rituale per sentirsi completamente liberati, altre volte il voto si dissolve a strati, come una cipolla, richiedendo un po’ di pazienza e magari più sessioni di lavoro interiore.
Tu sii gentile con te stesso e persevera. Ogni volta che ripeti questi esercizi, vai un po’ più in profondità.
E soprattutto, festeggia i tuoi progressi: anche la più piccola presa di coscienza o cambiamento (ad esempio, notare che parli con meno timore in pubblico, o che ricevi inaspettatamente una somma di denaro) è la prova che le catene si stanno allentando. 🎀
Conclusione: il tuo viaggio di libertà continua…
Siamo arrivati alla fine di questo viaggio introduttivo nei voti karmici e nel modo di spezzarli.
Spero con tutto il cuore che queste parole ti abbiano ispirato e che tu ti senta meno solo, più visto e compreso nelle tue sfide interiori. Io, Lianka, sono con te in questo cammino: so quanto può essere trasformativo liberarsi da questi antichi legami e vedere la propria vita fiorire finalmente, come un loto che sboccia dopo un lungo inverno.
La tua anima non vede l’ora di librarsi leggera e di scrivere un nuovo capitolo, libero dalle vecchie restrizioni. Se senti dentro di te quel sì, voglio andare fino in fondo, ti invito caldamente a proseguire questo lavoro di liberazione e guarigione.
Ho dedicato molta della mia opera a creare strumenti e percorsi per aiutarti proprio in questo, e ora te li presento affinché tu possa scegliere ciò che risuona di più per te e approfondire:
Oracolo del Karma Familiare: il mio mazzo di 44 carte (con guida) pensato per esplorare e guarire il karma personale e famigliare. Puoi utilizzarlo per identificare voti karmici, nodi ancestrali e ottenere consigli pratici dal tuo Sé Superiore. Se non lo possiedi ancora, questo potrebbe essere il momento giusto per regalartelo: ti aiuterà a fare chiarezza e a mantenere un dialogo magico con la tua anima durante il tuo percorso di crescita.
Corso da Lettore Certificato dell’Oracolo del Karma: un percorso formativo completo in cui ti insegno, passo dopo passo, a utilizzare l’Oracolo del Karma Familiare come uno strumento di luce e guarigione, per te e (se vorrai) anche per gli altri.
Imparerai tecniche avanzate per interpretare le carte, sciogliere voti del passato, slegare nodi karmici e fare letture approfondite. Alla fine del corso diventerai un Lettore Certificato, parte di una comunità di operatori olistici che diffondono guarigione karmica. Se senti il richiamo di approfondire e magari trasformare questa conoscenza in una missione di aiuto, questo corso ti aspetta a braccia aperte.
Corso sul Karma Familiare: un viaggio esperienziale dedicato specificamente a guarire le eredità karmiche della tua famiglia.
Questo è un percorso che tocca le ferite karmiche, i rapporti con i nostri antenati, e naturalmente include il lavoro sui voti karmici e i blocchi ereditati. Attraverso una parte teorica e una parte pratica con meditazioni guidate, esercizi pratici, avrai l’opportunità di trasformare profondamente le dinamiche che ti tengono ancorato al passato familiare, liberando te e portando luce anche al tuo albero genealogico.
È un cammino intenso ma di immensa liberazione, al termine del quale ti sentirai rinato, più leggero e in pace con le tue radici.
✨ Qualunque sia la strada che scegli, ricordati che il potere di spezzare le catene karmiche è già dentro di te. Io e la nostra meravigliosa comunità spirituale siamo qui per supportarti. Non devi fare tutto da solo: ogni volta che liberi un pezzo della tua anima, contribuisci anche a elevare l’energia collettiva. Siamo tutti connessi in questo grande disegno di guarigione e crescita.
Ti ringrazio per aver letto fin qui, per la tua fiducia e la tua apertura. Spero tu ti senta ispirato e pronto a prenderti per mano quel te stesso che, forse da secoli, aspettava solo questo momento per sciogliere quei voti e tornare a splendere.
La tua vera vita ti aspetta, con tutte le benedizioni e le meraviglie che meriti di sperimentare.
Ricorda: ogni passo che fai verso la libertà karmica è un dono che fai a te stesso. Sii fiero di te – io lo sono! Ci vediamo dall’altra parte delle tue catene spezzate, per volare insieme verso l’infinito potenziale della tua anima.
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