In tantissime mi avete chiesto di scrivere un articolo sulla Wicca. Infatti si sente molto questa parola e spesso c’è tanta confusione a riguardo. Molte mi avete chiesto se io stessa fossi wicca…beh te lo svelo in questo articolo, ma prima facciamo un po’ di chiarezza, ok?

Iniziamo con il dire che parlare di Wicca in Italia è piuttosto complicato. Infatti ci sono molte credenze erronee su questa religione o percorso spirituale, dovute principalmente a due fattori.

1- traduzioni errate di testi di scrittori americani, come ad esempio Scott Cunningham

2- il fatto che questa religione, nonostante sia nata in Europa, sia approdata in America prima che in Italia.

Soprattutto questo secondo fattore ha fatto sì che nel nostro Paese venissero pubblicati prima autori americani.

Poichè però alcuni di questi autori avevano alterato quella che era la tradizione originaria, si è creata confusione tra i lettori, soprattutto per quanto riguarda autoiniziazione, che poi analizzeremo nel dettaglio.

Solo successivamente, in epoca piuttosto recente, ci sono giunti anche i testi degli autori inglesi che sono i veri fondatori della Wicca, coloro che hanno fatto la storia di questa religione. Così ho deciso di scrivere questo articolo per cercare di fare chiarezza su questa religione, perché la wicca per chi la segue è una vera e propria religione.

Che cos’è la Wicca?

La Wicca viene definita come la religione della Stregoneria e della saggezza tradizionale. È una religione pagana, che negli ultimi 10 anni ha continuato ad espandersi e ad avere nuovi praticanti, tanto da essere in prima linea insieme al neodruidismo come religione in prima linea nel revival pagano.

Nella Wicca si adorano le antiche divinità, in particolare si pratica il culto di due tra le manifestazioni primordiali delle Divinità: La Grande Dea e il Dio suo Consorte.

E’ una religione pacifica e d’amore che non ha nulla a che vedere con adorazioni di demoni e diavoli, come a volte vuole far credere qualche fanatico religioso poco tollerante.

L’adorazione degli Antichi Dei, in quanto immanente, tende a riconoscere il divino nella natura e nelle manifestazioni naturali, proprio perché si ritiene che il Divino si manifesta nella natura.

Per questo motivo, chi pratica la Wicca vive secondo i cicli della Natura, celebrando 8 Sabba o feste stagionali e 12 o 13 Esbat (ovvero le notti di Luna Piena) e ciò non toglie il fatto che chi vuole può celebrare ogni ciclo lunare per sentirsi ancora più in comunione con i cicli naturali.

La Wicca è anche chiamata “Vecchia Religione” nonostante sia molto recente (fondata nel 1954 da Gerard Gardner).

Si fonda sulle pratiche religiose precristiane, che il fondatore, Gardner, studiò e mise in pratica entrando in contatto con vari culti e tribù primitive (antichi Celti, tribù indigene di Borneo e Malesia, Buddhismo, cultura egizia, stregoneria tradizionale italiana) , dall’unione di vari aspetti di queste varie culture nacque la Wicca.

Ad oggi, la Wicca comprende varie tradizioni al suo interno, e coloro che si vogliono avvicinare a questa religione dovrebbero studiarle tutte per capire quale sia quella più in linea con il proprio essere.

E’ possibile l’autoiniziazione nella wicca?

Di base, ogni tradizione Wicca conviene nel fatto che, se pur sia possibile una pratica solitaria non è possibile un’autoiniziazione.

Questo perché un praticante può celebrare e lavorare in solitaria, dato l’eclettismo della Wicca, ma per ricevere l’iniziazione bisogna far parte di un Gruppo nel quale saranno il Grande Sacerdotessa e la Gran Sacerdote a conferire l’iniziazione.

Infatti la wicca è una Religione Misterica (e non rivelata), vi sono dei Misteri che si possono sperimentare solo facendo parte di un gruppo e alcune conoscenze possono essere tramandate segretamente solo dai propri iniziatori, che a loro volta le hanno ricevute dai loro iniziatori, e che non possono essere rivelate ai non-iniziati.

Per questo motivo, un autore come Scott Cunningham, con il suo libro “Wicca, il praticante solitario” viene ampiamente criticato, proprio perché parla di autoiniziazione.

In realtà, ciò che si può fare da solitari è un autodedicazione agli Dei, quindi una piccola celebrazione in cui si pronuncia davanti agli Dei la propria intenzione di seguire il loro cammino e di portarli nel mondo attraverso il proprio modo di essere e di vivere. Infatti ciò a cui tende la Wicca è riscoprire la divinità insita nell’essere umano.

Va, inoltre, ricordato, che la pratica Wicca non è separata dalla pratica della Stregoneria, non per niente gli adepti si chiamano Wiccan o Streghe. Anche in questo caso, bisogna scoprire i propri talenti, quindi ci saranno streghe più abili a fare incanti con le erbe, altre con le pietre, altre con le candele ecc.

Wicca i Testi Consigliati

Per approfondire la pratica della Wicca, il rapporto con gli Dei, la tradizione, le celebrazioni e il discorso sulle iniziazioni è meglio studiare testi europei, scritti dalle figure più autoritarie sulla Wicca:

Se invece cercate libri pratici, in cui leggere qualche incanto o sapere come usare gli strumenti dell’Arte, ovvero gli strumenti che vengono usati durante le pratiche magiche o le celebrazioni, questi sono gli autori migliori da leggere:

A questo punto tocca a me svelarti che nonostante conosca molti wiccan, abbia letto moltissimo a riguardo e mi piaccia molto questa religione…io non sono wicca.

Da sempre mi definisco una ricercatrice, un’esploratrice dello spirito, mi piace la filosofia e mi piacciono le religioni e le loro storie ma al momento sono ancora un Anima in cammino.

E tu, pratichi o conoscevi la wicca? Questo articolo ti ha aiutato a chiarirti le idee?

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Un sorriso

Lianka