Beltane, detta anche Bealtaine o Bealtuinn, è, insieme a Samhain, la festa più importante dell’anno per i popoli di cultura celtica e si celebrava tra il 30 Aprile e il 2 Maggio.

Come vi dicevo nello scorso articolo dedicato a Ostara, i Celti avevano solo due stagioni: inverno ed estate. La grande importanza di questi due Sabba è dovuta proprio al fatto che Samhain segnava l’inizio dell’inverno e Beltane l’inizio dell’estate.

Secondo la mitologia Irlandese, gli Dei che erano scesi sulla terra durante i mesi invernali si danno il cambio con quelli che cammineranno sulla terra durante l’estate; gli Dei amano vegliare sulla loro terra e si danno i turni per farlo, così da non lasciare impuniti coloro che osano oltraggiarla.

Nello specifico la Morrigan, Dagda, Ogma, Brigid e Nuada tornano nei loro reami dell’altro mondo ed escono fuori Dana, Aengus, Maeve e l’esercito delle Fate e Lugh. Tutti gli altri non citati solitamente vanno e vengono a loro piacimento, non avendo una particolare predilezione per un periodo specifico dell’anno.

In realtà, le fate iniziano già ad uscire fuori già nel mese di Aprile, poiché con il clima che diventa più mite, la neve che si scioglie e le giornate che si allungano può succedere che qualche essere umano inconsapevole decida di alterare un sito sacro e loro non lasceranno certo impunito un tale oltraggio.

Come potete notare:

  • gli Dei invernali: sono più mistici, più introspettivi, che guidano le persone verso un lavoro interiore e di scoperta della propria ombra, che è il lavoro spirituale che di solito si fa durante l’inverno
  • gli Dei estivi: sono quelli più proiettati verso la natura, la terra, la fertilità e la sovranità, in quanto, dopo le pene dell’inverno si deve nascere a nuova vita che corrisponde al lavoro di stabilizzazione dopo gli scontri con la propria ombra, che va fatto nei mesi estivi.

Beltane: la Sacra Unione tra maschile e femminile

Beltane, per gli antichi Celti, era una festa dedicata all’Unione Sacra tra maschile e femminile. Con il termine di Unione Sacra si indica un rapporto sessuale tra un Dio e una Dea, l’unico modo, che secondo la tradizione matriarcale celtica, può legittimare un Re a regnare su una terra. Infatti senza la legittimazione di una Dea, anche se avvenuta mediante un atto con una sacerdotessa che la incarna, non Re era tale.

Per questo motivo, a Beltane, nell’Antica Irlanda, il Re Supremo che dominava sulle quattro province accendeva un Fuoco sopra la Collina di Tara (luogo sacro a Maeve e alla Morrigan). Infatti la collina di Tara rappresentava il centro dell’Irlanda da cui partivano le quattro direzioni che puntavano ognuna ad una provincia (a nord l’Ulster, ad est il Leinster, a sud il Munster e ad ovest il Connacht), ogni provincia aveva il suo Re e in occasione di Beltane, solo dopo che il Re Supremo aveva acceso il suo fuoco sulla collina, anche gli altri potevano accendere i loro e così iniziavano le unione sacre tra il Re e una fanciulla rappresentante la Dea, di solito una Sacerdotessa, ma poteva anche essere la Regina, nel caso di Re sposati.

Anche il popolo, poi, accendeva a sua volta i fuochi, tanto che durante le celebrazioni di Beltane c’erano fuochi ovunque, che venivano saltati dalle persone:

  • da coppie di fidanzati o amanti per propiziarsi un matrimonio felice e tanta fertilità,
  • da chi non aveva un amante affinché lo potesse trovare presto,
  • dalle donne incinte perché così facendo si riteneva che il parto sarebbe andato benissimo
  • poi, quando rimanevano le ceneri, veniva fatto passare il bestiame su di esse sia affinché le mucche, le capre e le pecore dessero tanto latte e sia per propiziarsi comunque tante nascite di bestiame futuro.

Questo salto dei fuochi era usato anche presso i popoli celtici di Gallia e Gran Bretagna. In particolare, in Gran Bretagna si onorava il dio Cernunnos, in quanto gli uomini si travestivano con pelli di cervo e palchi di corna e inseguivano la donna amata per i boschi, se la prendeva aveva il diritto di giacere con lei.

Beltane la festa della sessualità e della fertilità umana

Fondamentalmente, quindi, Beltane è una festa della sessualità e della fertilità umana, vissuta senza vergogna. Perché non è vergognoso sentire i bisogni del corpo fisico, in particolare in questo periodo in cui si sveglia la natura e quindi anche i nostri sensi umani e istinti vogliono essere soddisfatti.

Cercate di trascorrere questo mese di Maggio onorando il vostro corpo e i vostri sensi. Se avete un partner fate in modo di onorare la vostra sessualità avendo rapporti più spesso, approfittate delle belle giornate per fare escursioni in mezzo alla natura e prendete il vostro tempo per percepire che sensazioni arrivano ai vostri sensi quando siete così a contatto con Madre Terra.

Questo è il modo migliore per vivere l’energia di questo Sabba sessuale e naturale.

Se siete soliti celebrare i Sabba allora solitamente, nella tradizione irlandese, vengono invocati Dana e Cernunnos, unendo la cultura Irlandese e la cultura Bretone.

Invece per chi ha più affinità con le divinità dei Galli, in questo periodo, vengono invocati Belenos e Belisama, ovvero due divinità luminose, che simboleggiano il sole e il fuoco nella cultura gallica.

Anche i Celti della Gallia usavano fare i falò durante questo periodo e invocavano appunto queste due divinità solari e luminose chiedendo loro un buon matrimonio e tanta fertilità.

Qualunque divinità scegliate di invocare, o anche se non ne invocherete nessuna perché non fa parte della vostra cultura e tradizione, comunque le energie di questo mese si sentono e si palesano osservando semplicemente la natura in maniera consapevole, quindi osservate, Leggine e Leggini e non perdetevi i Consigli del Mese di Maggio che saranno più preziosi, speciali e appassionati che mai.

Questo articolo è a cura di Elena, la nostra esperta di cultura celtica e norrena, se desideri una Lettura di Rune o Ogham puoi contattarla a elena.scuderi93@gmail.com