Ciao Leggini e ciao Leggine! avete mai sentito parlare delle foglie del destino anche dette le Naadi?

Sappiamo che in tutti i viaggi sia fisici che dell’Anima, l’importante non è solo la meta da raggiungere, bensì il sentiero con il quale scegliamo di raggiungerla!

Se ci pensi, ognuno di noi sta percorrendo un sentiero, quello che porta alla crescita personale e all’evoluzione spirituale…perché si ragazzi non si smette mai di crescere e di camminare nella strada della vita!

Ed è per questo che è importante godersi a pieno il percorso che si sceglie di intraprendere. Purtroppo non tutti hanno chiara la strada da percorrere, perché non conoscono lo scopo della propria vita e quindi non si sentono mai realizzati. Eppure per  instaurare una connessione profonda con le proprie emozioni ed il proprio Sé superiore si può ricorrere a degli aiutini! 

Registri Akashici, i libri della Vita

La magia dei Registri Akashici risiede proprio in ciò: la nostra Anima ha già scritto quello che voleva fare durante questa vita, perché è venuta fin qui…ma le memorie si sà possono essere annebbiate e distanti, tanto da farci sentire spaesati. Aprire i Registri e leggere cosa c’è scritto dentro, permette di creare una connessione con i desideri della nostra anima, permette di ottenere quelle risposte che, a volte, sembrano tanto difficili da raggiungere.

A qualcuno può sembrare strano che la nostra anima ci abbia lasciato dei messaggi, eppure è proprio così (puoi leggere alcune delle bellissime testimonianze di chi ha ricevuto una Lettura Akashica). Inoltre vi voglio stupire, perché, ancora più “strano” ti suonerà il fatto che i Registri Akashici non sono l’unica sorgente che contiene le informazioni della nostra anima.

Le Foglie del Destino: che cosa sono e da dove vengono?

La tradizione indiana, infatti, conosce bene ciò di cui stiamo parlando, in questa magica e antica tradizione tale sapienza prende il nome di “foglie del destino”…

Diciamo che il nome svela già il mistero poiché le Foglie del Destino sono delle vere e proprie foglie di palma essiccate sulle quali è stato scritto, o per meglio dire inciso, il destino di ogni persona.

Si narra che in realtà queste informazioni furono tramandate per moltissimi anni a voce prima di essere scritte in sanscrito sulle foglie. Migliaia di anni fa in India, sette saggi uomini, chiamati appunto i Sapta Rishi (Sette Saggi), riuscirono attraverso una canalizzazione, a ricevere le conoscenze del passato, del presente e del futuro di ciascuna persona.

In seguito queste conoscenze furono scritte su delle foglie di palma, che nel corso degli anni, ovviamente, si stavano rovinando e per questo motivo il re Tanjore decise di riscriverle su nuove foglie e tradurle nella lingua Tamil mediante incisioni effettuate con un particolare chiodo. Tali foglie, chiamate anche Naadi, furono riposte nell’antica biblioteca della città di Tanjore, chiamata Mahal Saravasti, che si trova nel sud dell’ India.

Questo è un posto molto speciale, si dice che chi è destinato a trovare la propria foglia capiterà prima o poi in quel luogo, come per magia e sperimenterà la conoscenza più autentica di se stesso.

Tuttavia i Naadi sono scritti in un modo particolare, essendo canalizzazioni non sono testi facili da comprendere, anzi alcuni sono veri e propri codici da decifrare, poiché tali scritti rappresentano le conversazioni tra il Dio Shiva e Parvati Mata.

Le Foglie del Destino: il Tempio di Vaithiswarankoil in India

All’oggi i Naadi si trovano nel Tempio di Vaitheeswarankoil, nel Tamil Nadu. Se si vuole ricevere una lettura delle foglie del destino, bisogna prenotare in anticipo, poiché la lettura e la ricerca della propria foglia suppongono una vera e propria cerimonia.

La prima cosa che si fa è prendere l’impronta digitale della mano della persona in questione, destra per gli uomini, sinistra per le donne. Le impronte sono divise in 108 categorie, quindi il secondo passaggio è trovare la categoria di appartenenza della persona richiedente. A questo punto attraverso una specie di ipnosi, che faccia dire al soggetto “si” o “no”, si procede a cercare la foglia corretta.

Questo procedimento ovviamente non è immediato, anzi potrebbe durare ore o addirittura un giorno intero, ma non è importante quanto ci si mette a trovare la propria foglia, la ricompensa varrà tutto il tempo dedicato a tale ricerca!(io non vedo l’ora di fare questa esperienza, prometto che vi porto con me e vi racconto tutto su Instagram Stories)

Finora le testimonianze di chi ha provato questa esperienza sono tutte positive e sbalorditive. In molti raccontano la propria storia, sicuramente quando giunge il momento di andare a consultare la propria foglia si sente una spinta da dentro, una necessità che porta propria in quella direzione.

L’antica saggezza indiana non è per tutti, proprio come per i Registri Akashici, sicuramente un cuore aperto e una predisposizione a ricevere gli insegnamenti che si stanno cercando è essenziale. La ricompensa però vale più di tutti i chilometri che si possono affrontare per questo viaggio, per il proprio viaggio.

Un libro per conoscerle meglio

Ci sono molti libri relativi ai Naadi e alla loro storia, ma oggi vogliamo parlarvi di un libro in particolare, che si chiama: “Le foglie del destino. Storia, fascino e mistero dei Naadi Shastra 5000 anni di divinazione indiana” di Enrico Beccarini”. Potete acquistarlo facilmente su Amazon attraverso questo link:

Questo libro non solo ha riscosso molti pareri positivi tra il pubblico, considerando le buone recensioni ottenute, ma riesce a raccontare la storia di queste foglie del destino in modo autentico. L’autore riconosce i Naadi come il più antico metodo di divinazione mai utilizzato, e riesce a descriverne il fascino, svelare curiosità e ad insegnare al tempo stesso l’ antica saggezza di questo tesoro.

Se non lo avete letto e volete approfondire l’argomento delle Foglie del Destino ve lo consigliamo, nell’attesa di andare nel Tempio di Vaitheeswarankoil e fare questa meravigliosa esperienza!