Siete collezionisti, appassionati e amanti dei Tarocchi? Amate il mondo della fantascienza, vi affascina la fisica quantistica e adorate le immagini fantasy?

Allora i Tarocchi Quantistici non possono mancare nella vostra raccolta.

Un mazzo differente, fantascientifico e rivoluzionario di 64 carte dallo stile artistico che può ricordare il fantasy e che producono un’immersione nella parte più misteriosa e profonda dell’animo umano.

Ma perché le lame del mazzo sono 64 e non 78, che è il numero degli Arcani?

Lo scopriremo a breve?

Tarocchi Quantistici: un mash-up perfetto

Cosa succede quando i Tarocchi classici incontrano la Fisica quantistica? Nascono i Tarocchi Quantistici. Una visione alternativa ed innovativa dei Classici Tarocchi rivisitata alla luce delle leggi della Fisica Quantistica.

Abbiamo parlato tantissimo di Tarocchi e della loro tradizione (nel caso puoi scaricare la mia guida Gratuita sui Tarocchi) e come saprai hanno origini controverse, chi li fa risalire all’antico Egitto e chi invece a Marsiglia e chi invece li colloca intorno al XV secolo nell’Italia settentrionale, sembrerebbe che fossero un gioco di carte così diffuso da essere vietato dalle autorità. E fin dagli albori il mazzo completo era composto da 78 carte, 22 Trionfi o arcani maggiori e 56 arcani minori.

La domanda sorge spontanea: “Come si può unire qualcosa di così classico e tradizionale, magico e divinatorio con le moderne e avanguardistiche concezioni della fisica quantistica?”

Lukha B. Kremo, pseudonimo di Gianluca Cremoni Baroncini, artista a 360°, scrittore, musicista e fondatore della Kipple Officina Libraria, fornisce la sua risposta con i Tarocchi Quantistici.

64 Carte + un libro di accompagnamento in cui prima vengono analizzate alcune teorie scientifiche, filosofiche e psicologiche necessarie per comprendere i Tarocchi Quantistici e le basi sulle quale sono stati dati alla luce. Poi vi è una sezione in cui i Tarocchi Quantistici vengono abbinati e comparati con i tarocchi classici. E infine vi è la sezione dedicata ai significati delle singole carte con relativo disegno, di ogni arcano maggiore e minore viene data una interpretazione sotto questa nuova luce. L’autore suggerisce anche varie possibilità di interpretazione divinatorie.

Attenzione: ci sono due versioni dei Tarocchi Quantistici una versione ebook del libro, comoda da avere sempre con sé sul proprio Kindle ma NON ha le carte e una versione cartacea composta dal libro+ 64 Carte.

Tarocchi Quantistici: i Tarocchi democratici

Ma veniamo ora a noi e sveliamo il perché di questa scelta così di rottura. Cambiare il numero dei Tarocchi!!! Una scelta sicuramente coraggiosa.

Ma Lukha B. Kremo ha le sue ragioni e spiega che i Tarocchi Quantistici rispettano gli archetipi dei Tarocchi classici agganciandoli alla Meccanica Quantistica. Per operare questa unione bisognava come prima cosa sostituire il sistema decimale posto alla base dei tarocchi classici e sostituirlo con un sistema binario, più vicino all’essenza dell’Universo.

Il risultato è stato la divisione del mazzo in 32 Arcani Maggiori e 32 Arcani Minori, per un totale di 64 carte.

Un superamento della concezione gerarchica degli Arcani Maggiori sugli Arcani Minori in favore di una democratica suddivisione in due parti uguali. Quindi:

  • i 32 Arcani Maggiori Quantistici: seguono l’ordine tradizionale dei Tarocchi di Marsiglia, solo che ad alcuni Arcani Maggiori tradizionali sono associati a 2 o 3 Arcani Maggiori Quantistici. Inoltre le ultime due carte, il “Giudizio” e il “Mondo” sono invertite.
  • i32 Arcani Minori Quantistici: sono in quattro semi da 8 carte ciascuno: Spazio, Tempo, Massa, Energia anziché Coppe, Denari, Bastoni, Spade; le figure di corte Re, Regina, Cavaliere, Fante, sono sostituiti da Bambino, Bambina, Signora, Signore, Saggio, Saggia. In più ci sono lo “Zero” e l’“Unità fondamentale”.

Insomma alcune differenze ci sono ma ha lo scopo di aprire una nuova finestra su un mondo già conosciuto così da fornire una nuova visione.

I tarocchi quantistici fanno per te?

No, se sei tradizionalista e non ammetti altra visione dei Tarocchi all’infuori di quella classica.

Si, se sei un amante e uno studioso dei Tarocchi che non è mai sazio di conoscere nuovi volti e nuove sfaccettature che questo strumento assume con il mutare della società in cui viene usato.

Sicuramente si, se oltre ad essere appassionato di Tarocchi e divinazione, sei un collezionista di mazzi e ami anche il genere e le ambientazioni fantascienza, sci-fi.