Ciao leggine e ciao leggini, chi di voi conosce il Fattore Ulisse?

Visto che siamo alle soglie dell’estate oggi vi vogliamo parlare di quest’argomento davvero molto interessate che ancora non avevamo trattato…il così detto “Fattore Ulisse”.

Un tuffo nella mitologia

Per comprendere a fondo il significato di questo concetto partiamo dunque da colui che gli dà il nome: Ulisse (o Odisseo, in greco), uno dei più famosi personaggi della mitologia greca. Ulisse è il protagonista dell’Odissea (in greco Odýsseia), capolavoro della letteratura classica, scritta da Omero, un’opera che nonostante risalga a tempi antichi resta sempre attuale, soprattutto per il significato che porta in sé.

Ulisse è un personaggio molto interessante, poiché è un uomo intelligente, intraprendente, avventuroso e coraggioso che si trova ad affrontare e dover superare mille avventure prima di poter tornare a casa, nella sua amata Itaca, la sua patria, e da sua moglie Penelope, che lo aspetta impaziente e speranzosa del suo ritorno. Infatti sono passati dieci anni dalla fine della guerra di Troia, motivo della partenza del protagonista e dei suoi compagni, ma Ulisse ancora si trova in viaggio per tornare a casa.

Iniziate a capire dove vogliamo arrivare? Il tema principale dell’Odissea è infatti proprio il viaggio. Uno dei focus principali dell’opera è dunque il viaggiare.

Le difficoltà con cui si scontra volta dopo volta Ulisse, non diminuiscono in lui la voglia e l’obiettivo che si è prefissato: tornare a casa.

Déi, ninfe, sirene e altri numerosi elementi appaiono durante il viaggio di Ulisse, alcuni sono a suo favore, altri meno, ma il suo ingegno lo aiuterà durante tutto il viaggio e sarà la sua migliore arma, anche nei momenti più bui.

Che cos’è il Fattore Ulisse?

La metafora con cui può essere visto l’Eroe greco è applicabile anche oggi ad ogni persona. Quella voglia di scoprire, di superare i propri limiti, di affrontare le proprie paure è innata negli esseri umani, in alcuni più e in altri meno, ma è una qualità che condisce la vita di ogni giorno.

Perché ci sono persone più propense a viaggiare ed altre meno? Perché ci sono persone che passerebbero la vita ad esplorare il mondo e altre che sono più sedentarie e non si muoverebbero mai dalla loro casetta?

Sicuramente viaggiare ci fa uscire dalla nostra confort zone, e non tutti hanno voglia di farlo: nuova case, nuovi usi e costumi, nuove abitudini, nuovi cibo, nuovi orari…insomma tante novità e cambiamenti che spesso fanno paura! Si sa che il cambiamento spaventa, ma porta anche con sé tante preziose novità e soprattutto permette di evolversi.

Ma attenzione qui non parliamo di viaggiare nel senso andare in vacanza, prendere una casa in affitto affianco al mare e passare le giornate tra casa, mare e libri, che Sicuramente come vacanza non è niente male! 😉

Il trasferimento in un’altra città, o il viaggio zaino in spalla, magari da soli, dove percorrere chilometri e chilometri in silenzio, da soli con se stessi, o con un’altra persona con cui cercare  e trovare un nuovo equilibrio…questi è il tipo di viaggio di cui stiamo parlando.

Un’esperienza che sfida i propri limiti e alimenta la voglia di avventura, la sete di scoperta, la curiosità, e soprattutto la propria serendipidità (se non sapete di che si tratta, ne abbiamo parlato in un altro articolo, potete trovarlo qui).

Tu hai il Fattore Ulisse?

Come dicevamo ogni persona è unica e speciale, ci sarà quindi chi riuscirà a viaggiare più facilmente e chi meno, è una cosa sicuramente caratteriale e che richiede una grande forza e determinazione interiore, ma non solo!

Il fattore Ulisse è stato spiegato scientificamente: alcuni studi svolti da ricercatori statunitensi e israeliani hanno dimostrato che la voglia di partire può essere più o meno sviluppata nell’essere umano poiché dipende dalla dopamina (neurotrasmettitore del piacere), o meglio da un recettore (il DRD4 7r) di dopamina, che è stato chiamato anche “gene del viaggio”, che si trova nel nostro cervello.

Differenti centri di ricerca hanno dimostrato, infatti, la relazione tra la dopamina e il fattore Ulisse, ovvero la voglia di superare i confini, andare alla scoperta, scegliere una vita avventurosa, svolgere un’esperienza emozionante e soprattutto avere una forte passione per il viaggio.

Diciamo che il fattore Ulisse è quello che ti fa venire voglia di partire ogni mese, di avere sempre la valigia pronta, di conoscere ed esplorare nuovi luoghi, fare amicizia con persone differenti e soprattutto confrontarti con te stesso.

Si Leggine, perché il viaggio non è solo fuori, non è solo prendere un aereo, una nave o una macchina per arrivare al luogo selezionato, un semplice spostamento geografico, il viaggio parte da dentro, da noi, da qualcosa che vogliamo cambiare, migliorare, sperimentare.

Ti svelo una curiosità: il sociologo nordamericano Chaunsheng Chen alla fine degli anni ’90 scopri che solo il 20% della popolazione ha uno spirito da viaggiatore, ovvero possiede il fattore Ulisse e si tratta soprattutto di persone che vivono in zone in cui il viaggio è sempre stato accettato e fomentato nel corso della storia.

Dove andrete di bello in queste vacanze? Scrivimelo nei Commenti che sono curiosa. Io te lo svelerò sul mio profilo Instagram al momento giusto…ma quest’anno sarà davvero emozionate!

Ogni viaggio ci arricchisce, ci apre la mente, ci dona qualcosa.

Quindi viaggiate, esplorate, conoscete, non vi fermate, scoprite, scoprite e scoprite e soprattutto, alla luce di questo articolo, possiedi il Fattore Ulisse?

Buon viaggio e buone vacanze a tutti!!!