Ciao Leggine e Leggini! Come ogni mese torna la nostra rubrica in cui canalizziamo e intervistiamo una divinità con le vostre domande migliori.

Questo mese è stato il turno di Iside, la super star tra tutte le Dee egizie, che è stata intervistata nel suo aspetto di Dea della Magia, nonostante sia praticamente la Dea di ogni cosa, secondo la cultura egizia.

Domanda: Ciao, Iside, ti possiamo intervistare per “Le Leggi della Magia”?

Risposta: Con gioia.

 D: Tu che sei la Dea della Magia…

R: E di tante altre cose…

1- D: Sì, come Dea della Magia, tra le altre cose, ci spieghi che cosa si intende per magia?

R: Per magia si intende tutto, la magia è il potere stesso della persona, il potere più puro, la vibrazione, l’essenza, la sorgente stessa di ogni persona e questa sorgente ha anche il nome di magia. È l’aria che si respira, senza la quale si è morti.

2- D: Come si può vivere una vita magica?

R: Vivendo. È strano pensare che vi ponete una domanda del genere perché senza magia non si sta vivendo ma si è come degli zombie. Si pensa di vivere, ma in realtà è come se si vivesse una vita non vera, come se si vivesse la versione falsa di voi… L’illusione la chiamereste voi, credo. Solo quando c’è la magia, in realtà si sta vivendo: la magia è il risveglio, è la consapevolezza, è il potere… la magia è l’aria che si respira, è il nutrimento dell’anima, è la forza dell’anima, l’essenza stessa.

3- D: E come si fa a rendere gli umani consapevoli della magia?

R: Innanzitutto dovrebbero smettere di avere paura di loro stessi, devono imparare a conoscersi e a conoscere. Devono avere il coraggio di guardare in faccia le loro parti che non gli piacciono. Devono amare il loro potere, sapere di essere forti, di avere dentro di sé un’energia magica. La magia è dentro ciascuno. Oggi gli umani la cercano all’esterno, ma all’esterno la magia è preclusa, perché la natura viene sempre più messa da parte e l’uomo taglia sempre più parti di natura e quindi non si ha un accesso diretto e naturale alla magia. Quindi l’unica magia, la più importante in questo momento, è quella dentro sé stessi, scoprendo quella magia allora è possibile.

4- D: Perché è così difficile credere nel potere della magia?

R: Perché siete nati e cresciuti nella società che ha perso la magia. La magia è stata relegata a un gioco per bambini, è stata relegata a qualcosa di alieno… in sostanza vi hanno detto di vivere in apnea, vi fanno vivere come zombie, facendovi credere che sia la modalità giusta e avete smesso di prendere la vostra linfa vitale, di conoscerla… è proprio come l’acqua, l’aria… le date per scontate, le inquinate e non gli date importanza. La stessa cosa è stata fatta con la magia. È stata inquinata nel corso dei millenni la fonte di vita che è la magia stessa. La magia la dovete percepire come la linfa vitale.

5- D: Secondo te che cosa spaventa così tanto gli umani sulla pratica della magia?

R: All’oggi tutto. Hanno paura di rendersi conto che sono migliori, più forti, più magici, più divini di quello che sono. Hanno paura di vedere innalzarsi un oggetto senza toccarlo. Hanno paura di accendere un fuoco semplicemente schioccando le mani. Hanno paura della vera sapienza e per questo la tagliuzzano. Oggi hanno paura e prendono la magia col contagocce. Pensano di non poterla contenere e per questo sono diventati dei contenitori scadenti. Bisogna creare il giusto contenitore per la magia. Bisogna forgiare il vaso, che è il corpo, il Sacro Graal, come è anche stato chiamato. A noi piaceva chiamarlo vaso. L’essere umano deve essere un vaso che contiene magia, l’infinito nel finito e nel finito, l’infinito e così infinitamente. Questa è un aporta di accesso alla magia.

6- D: Pensi che a noi, oggi, possa essere concesso conoscere le pratiche magiche dei popoli antichi?

R: Non tutte, purtroppo. Ormai molte sono precluse. Ma voi siete popoli del futuro. Noi abbiamo fatto il nostro tempo. Invece di cercare di fare quello che abbiamo fatto noi, e molte cose sono andate distrutte e quindi non possono essere recuperate tali e quali, dovrete invece creare delle nuove pratiche altrettanto valide. Potrete richiamarci per aiutarvi nella saggezza antica ma poi dovrete adattarla e modernizzarla. Non si può utilizzare uno strumento antico in un tempo moderno. Bisogna aggiornarlo e il compito delle anime di oggi è aggiornare determinati strumenti antichi. Il problema è proprio che da quello che utilizzavamo noi ad oggi tutto è cambiato e voi state cercando, nel modo sbagliato, di riportare frammenti di quello che era e quindi vengono fuori quasi delle opere teatrali… belle ma prive della magia di un vero rituale, di un vero incantesimo, che non sono parole da relegare alle arti magiche ma dovrebbero essere parole del quotidiano: ogni volta che parlate, state facendo un incantesimo. Ogni volta che camminate, state facendo una scelta verso una direzione. Questa è la prima grande magia. La magia della presenza, la magia dell’essenza.

7- D: Come si può tornare a vedere la magia nel quotidiano?

R: Aprendo gli occhi. Aprendo veramente gli occhi. Anche qui, siete addormentati e pensate di essere svegli. E, mentre dormite, quando realmente siete svegli, state pensando di dormire. Il mio esimio collega, intervistato il mese scorso, si è sacrificato pur essendo un Dio, e si è messo a testa in giù per riuscire a vedere una nuova prospettiva… traete insegnamento. Volete utilizzare le nostre tattiche ma non sapete nulla di noi, studiate chi eravamo, conosceteci realmente e non per sentito dire e vedrete che la magia sarà all’ordine del giorno per voi.

8- D: Perché anche chi sta in un cammino spirituale, quindi di evoluzione, non sempre riesce ad accedere alla magia?

R: Perché stare dentro un cammino spirituale non vuol dire niente. Il vero cammino lo deve fare l’anima. Quando l’anima sta realmente forgiandosi e si sta realmente aprendo al divino, allora la magia appare. Negli altri casi si sta sbagliando qualcosa: non si sta percependo la vera linfa, magari si sta facendo un cammino su un altro livello, che può essere psicologico, personale, migliorativo, motivazionale. Ma il piano più elevato, che trascende corpo, mente e spirito, è quello del divino e in quel caso la magia si percepisce.

9- D: La magia si può armonizzare con le Leggi Universali?

R: Ovviamente. Tutti noi che lavoriamo, ci muoviamo e viviamo nel cosmo rispettiamo delle regole che sono state messe a convenzione di tutto. Magia vuol dire respirare, mangiare, camminare, essere e lo facciamo nel rispetto delle norme che regolano il cosmo, perché in caso contrario tornerebbe il caos e noi Antichi abbiamo deciso di optare per l’ordine anziché per il caos, per il bene di tutti. Quindi la risposta è: assolutamente sì, solo così può essere e solo nel rispetto delle Leggi Universali. Anche solo osservandole già potreste vedere la magia, la più pura, la più neutra, quella primordiale, quella di come le cose avvengono.

 10- D: Ci sono stati popoli, nei secoli, che erano detentori esclusivi della magia?

R: Ci sono stati popoli che sono arrivati dalle stelle per aiutare il pianeta Terra. Ogni tribù che giungeva provava a dare qualcosa. Alcune sono venute male intenzionate, solo per saccheggiare e per sottomettere. Altre, invece sono venute con il fine di fare evolvere gli esseri umani e detenere il sapere, ma quando si arriva sul pianeta Terra, la più grande trappola, messa da Gaia stessa, Signora di questo pianeta, nella sua forma di natura, è la dualità e quindi, qualunque sia l’intenzione, bisogna stare attenti a non lasciarsi corrompere, perché il rischio è sempre alto. Così è stato per gli Atlantidei, nobile popolo, che poi ha ceduto alla corruzione della mente e dell’animo. Così è stato per noi egizi, quando abbiamo lasciato le nostre terre agli umani, pur avendo menti illuminate. Così è stato per i greci e per i romani: detenevano grandi saggezze, hanno portato tanto, ma poi sul finire, è arrivata quella corruzione dell’animo umano. Noi divinità arriviamo e fondiamo l’inizio e poi è come se la nostra energia si esaurisse e sul finale resta solo la corruzione dello spirito.

D: Abbiamo finito, vuoi dare un ultimo consiglio?

R: Certo: non permettete a nessuno di farvi sentire piccole. Non permettete a niente e nessuno di farvi sentire senza potere. Dimostrate il potere di ogni persona. Fate vedere come le donne possano fare la differenza e cercate la magia nel vostro interno. Guardatevi fino a vedere dentro di voi l’Universo e nel momento in cui lo vedrete allora avrete avuto accesso alla vostra magia e da lì niente vi potrà più fermare, questo è il mio dono per voi, fatene buon uso.