La Storia e le Origini dell’Alfabeto Oghamico

Come abbiamo visto per le Rune e così come per molti altri sistemi di alfabeto mistico, anche la nascita degli Ogham è inspiegabile e misteriosa per chi si avvicina allo studio solo dal punto di vista razionale.

Gli storici sono in disaccordo sull’epoca nel quale collocarli, c’è chi afferma che siano nati attorno al IV secolo a.C. altri che invece li collocano tra il V e il VI secolo d.C. ma tutti sono in accordo che nacquero in Irlanda e da lì si diffusero anche in Scozia e in Galles.

Infatti questi sono gli unici luoghi in cui sono stati ritrovati scritti Oghamici, incisi su pietre nei sepolcri e nei monumenti dedicati agli Dei, inoltre, si può affermare con certezza che siano nati in Irlanda perché la traduzione delle incisioni ritrovate in Scozia e in Galles corrisponde all’Irlandese Arcaico.

Ciò può essere spiegato dal fatto che spesso i druidi della Scozia e del Galles passavano parte della loro formazione con i druidi irlandesi, dove venivano custoditi gli insegnamenti originari.

Anche l’abisso che intercorre tra i secoli nei quali gli studiosi collocano la loro creazione può essere facilmente spiegata, infatti gli insegnanti di druidismo irlandese sono convinti che gli Ogham siano nati sì intorno al IV secolo a.C. ma essendo incisi principalmente su legno si sa che il legno con gli anni marcisce, dunque non si hanno reperti certi in merito a questo e sono sopravvissute solo le incisioni sulle pietre datate V e VI secolo d.C. che possiamo trovare in ogni luogo sacro d’Irlanda, nessuno escluso.

Gli Ogham nascono come simboli magici che venivano incisi dai druidi al solo scopo di compiere magie o usati come strumenti divinatori che li mettessero in contatto con gli Dei come cita anche l’antico racconto Irlandese “Tochmarc Etaìne” nel quale un Druido incide i simboli su pezzi di alberi e successivamente li lancia per conoscere la sua sorte.

Solo dopo che i druidi d’Irlanda iniziarono ad avere più contatti con la Scozia e il Galles, dove si stavano diffondendo altri tipi di alfabeti, si iniziarono ad associare le lettere ai simboli.

Ma gli Ogham iniziarono ad essere utilizzati anche in forma di alfabeto scritto, venivano usati però solo per decorare le tombe e i monumenti dedicati agli Dei con vari elogi perché i druidi non scrivevano le loro conoscenze, che erano tramandate solo oralmente.

E così nacque l’alfabeto Oghamico detto anche Alfabeto Celtico degli Alberi (perché ogni simbolo indica un albero specifico, in quanto gli alberi erano sacri ai druidi e da essi considerati insegnanti millenari oltre che luoghi in cui vivevano le fate e gli spiriti della natura, da essi onorati e riveriti) oppure alfabeto Beith-Luis-Nion dai nomi di alcuni simboli del primo gruppo o Aicme, che vedremo nello specifico in seguito.

Alfabeto Oghamico: Mitologia

Non si può parlare di Irlanda e di Ogham senza misticismo. Infatti in questa terra i miti sono sopravvissuti e gli Dei sono ancora viventi e potenti.

Negli anni gli Dei irlandesi sono stati trasformati dai monaci in antichi eroi vivissimi nell’immaginario collettivo e dunque potenti, inoltre nessun luogo sacro agli Dei è stato violato per paura di infastidire gli Dei e gli spiriti che sono temuti dalla popolazione dell’Isola di Smeraldo, tanto che stanno bene attenti a non contaminare o disonorare luoghi sacri.

Uno di questi Dei irlandesi è Ogma mac Elathan (sì, gli Dei irlandesi hanno tutti il cognome).

Questo Dio oltre ad essere un guerriero è un abilissimo oratore nonché un poeta, un giorno decise di creare un sistema di scrittura che poteva essere utilizzato solo dai dotti (ovvero dai druidi e ovviamente dagli importanti capi delle tribù che da essi venivano istruiti fin dall’infanzia. In questo gli Dei Irlandesi si differenziano dagli Dei Norreni che invece concedevano a tutti l’uso delle Rune.

Ogma mac Elathan consegnò ai druidi l’alfabeto Oghamico che prende il suo nome, affinché potessero utilizzarli come strumento per chiamare gli Dei e attraverso gli Ogham ricevere dei messaggi in merito a decisioni da prendere per il bene comune delle tribù e dei loro re. Insomma un metodo per rimanere in contatto con gli Dei, che, nonostante si fossero ritirati a vivere nell’Oltremondo irlandese di tanto in tanto amavano comparire per guidare le loro anime prescelte.

Testi consigliati

Per chi volesse approfondire lo studio degli Ogham e non conosce l’inglese potrà seguire gli articoli che ogni sabato pubblicheremo qui sul Blog delle Leggi della Magia perché al momento non ci risultano testi validi sull’argomento tradotto in italiano. Per questo abbiamo creato una Sezione/Categoria apposita chiamata Ogham.

Spesso quello che si trova sul mercato parlano di druidismo e all’interno vengono citati pure gli Ogham, e non sempre con in modo corretto.

Per chi conosce l’inglese invece ecco i migliori: