Storia delle Rune: Cenni storici

 Prima di parlare dei metodi di divinazione legati alle Rune è importante conoscerne un po’ di storia e di mitologia, in modo da acquisire più familiarità con lo strumento divinatorio ed approcciarsi ad esso con il dovuto rispetto.

Secondo ricerche storiche le Rune fecero la loro comparsa durante l’età del bronzo, in quanto vennero trovati reperti nelle aree scandinave in cui le si poteva notare come simboli decorativi di armi, navi e tombe.

Vi sono opinioni contrastanti in merito alle vere origini delle Rune, che sono totalmente incerte, difatti si hanno pareri discordanti sulle origini norrene o celtiche e addirittura si afferma che potrebbero derivare da antiche forme arcaiche di scrittura italica.

A prescindere dalle loro origini, resta il fatto che a partire dalla Germania si diffusero in tutta l’area scandinava, e in particolare ebbero molto risalto in Svezia, in cui vennero adoperate fino al tardo medioevo.

Per i vichinghi costituivano un vero e proprio strumento sacro, che li poneva in comunicazione con i loro Dei, tanto che erano soliti rappresentarle in strumenti di difesa come le armi, nelle navi (per propiziarsi degli ottimi commerci), negli amuleti, nei talismani e nelle tombe in cui venivano incise anche per rappresentare le gesta compiute dal defunto durante la sua vita oltre che come invocazioni sacre alle divinità, che avevano lo scopo di richiedere benevolenza e favori per il defunto.

Per quanto riguarda il loro uso come strumento divinatorio, anche in questo caso, non si sa di preciso quando sia iniziato. Vi erano, all’interno delle tribù, una sorta di sciamani in grado di interpretare i significati nascosti dalle Rune. Questi sciamani portavano al collo un sacchetto con dentro le proprie Rune intagliate e le lanciavano ogniqualvolta il capo tribù avesse avuto bisogno di conoscere qualcosa (di solito le sorti delle battaglie a cui aveva intenzione di partecipare), ed erano tenuti in gran conto da tutta la tribù, come donne e uomini di sapere.

Lo storico Tacito nei suoi scritti testimonia che dal I secolo d.C. le Rune si erano ormai diffuse in tutto il continente, poiché venivano usate dai commercianti e dai religiosi come forma di scrittura e per questo motivo si creò un vero e proprio alfabeto, che fosse riconoscibile da tutti: l’alfabeto FUTHARK( dal nome delle prime lettere dell’alfabeto stesso) composto da 28 lettere.

Questo alfabeto fu utilizzato dai popoli norreni fino al VII secolo d.C. e in seguito fu sostituito dalla lingua latina che fu introdotta in quei popoli.

Storia delle Rune: Cenni di mitologia

 Dove non arriva la storia ci arrivano i miti, tanto che, mitologicamente parlando, le origini delle Rune sono chiarissime.

Secondo il mito riportato dagli antichi testi dell’epica norrena, Odino, il padre degli Dei, era considerato il più saggio tra loro, tuttavia non riusciva ad avere abbastanza saggezza da poter controllare ciò che succedeva in tutti e nove i mondi dell’esistenza (secondo la mitologia norrena, difatti, l’universo è diviso in nove mondi), così si recò ai piedi di Yggdrasil, l’albero sacro, in cui viveva il gigante Mimir, noto agli Dei per la sua saggezza, che gli derivava dal fatto che bevesse dalla fonte sacra ai piedi dell’albero.

Da egli apprese che per acquisire la vera saggezza bisogna soffrire e sacrificarsi, così scelse di sacrificare sé stesso a sé stesso, fu appeso all’albero per nove giorni a testa in giù e il nono giorno sacrificò uno dei suoi occhi in modo da poter sviluppare in maniera più elevata la visione intuitiva dell’altro ed espandere la sua coscienza, in quel momento vennero a galla le Rune, che rappresentano appunto questa espansione di coscienza, in grado di vedere ogni mondo.

Questa è la storia piuttosto sintetizzata della scoperta delle Rune da parte di Odino, che può essere approfondita sui seguenti testi:

Che sono i testi più completi disponibili in Italia su questo argomento.

Spero che questo articolo sulla Storia delle Rune ti sia piaciuto, nel prossimo articolo parleremo dell’Oracolo delle Rune: Cosa Leggono le Rune?