Quella che nei giorni nostri si festeggia come Halloween, festa degenerata nel consumismo moderno, anticamente era conosciuta come Samhain, ovvero la vigilia del Capodanno celtico, che era il 1° novembre.

Era la festività opposta a Beltane, perché rappresentava la fine dell’estate e l’inizio dell’Inverno, al contrario di Beltane che celebra la fine dell’inverno e l’inizio dell’estate.

Chi segue tradizioni spirituali legate alla ruota dell’anno tende a risentire molto dell’impronta moderna che è stata data dalla festa di Halloween e dalla festività dei Morti che è stata convenzionalmente fissata al 2 novembre. Infatti Samhain è una festività molto più antica che celebra il momento che accompagna l’essere umano verso l’introspezione e il confronto con il dolore derivante dalle ombre personali, nonché il momento dell’anno in cui il velo tra i mondi è sottile ed è facile comunicare coi morti.

Adesso vi svelo una cosa: qualsiasi Sabba maggiore (Samhain, Imbolc, Beltane e Lammas) è stato fissato dai druidi in un periodo in cui i veli tra i mondi sono sottili, quindi per aprire i vostri canali all’Oltre, nel caso non sia un vostro dono farlo regolarmente in ogni periodo dell’anno, potete usare qualsiasi periodo delle quattro festività suddette e non aspettare Samhain, una volta all’anno. Dopotutto, nessuna delle date scelte anticamente dai druidi è stata casuale.

Detto questo, rimane il discorso dell’inizio del viaggio verso le vostre ombre e la preparazione verso l’introspezione, ma anche questo è ciò che rimane di una tradizione molto più antica e complicata di così.

Samhain nell’Antica Irlanda…le Origini

Tanto per cominciare, nell’Antica Irlanda, Samhain era vista come una festa che non segnava la fine ma un nuovo inizio, questo perché secondo la mitologia, fu la notte di Samhain che il Dio Dagda incontrò la Dea Morrigan che faceva il bagno nel fiume (abbiamo già parlato di questa storia QUI), e incontrandosi giacquero e ciò conferì a lui la forza di vincere la prima battaglia dei Thùatha Dé Danann contro i Fomori che abitavano l’isola prima del loro arrivo.

Quindi, ripercorrendo la loro mitologia, gli antichi druidi irlandesi avevano la convinzione che tutto iniziasse e finisse con un orgasmo mistico nato tra due divinità opposte che giacevano insieme (Dagda e La Morrigan a Samhain e Dagda e Dana, ovvero la Dea Madre capostipite della tribù, a Beltane).

Queste due Dee Regine, la prima Oscura e l’altra Luminosa, si dividevano i cicli annuali:

  • La Morrigan esce fuori dall’Oltremondo a Samhain per poi rientrare a Beltane e viceversa
  • Dana esce a Beltane e rientra a Samhain,

questo perché i cicli della Terra hanno bisogno di queste due energie opposte per continuare a prosperare: senza il periodo in cui i semi riposano nel terreno, ovvero in inverno, assorbendo nutrimento, non può esserci la loro rinascita ed esplosione in estate.

In entrambe le due festività opposte, comunque, si parla di nascita e rinascita, perché in inverno, in realtà, stiamo nascendo rivolgendo le nostre energie dentro noi stessi, quindi iniziamo a lavorare su di noi, sulle nostre ombre, sui nostri limiti, su ciò che è radicato in noi e che andrebbe eliminato in modo da prepararci poi a nascere verso l’esterno, in estate, portando ciò che è la nostra nuova essenza, lavorata nei mesi invernali, e darla all’esterno, come il fiore che sboccia.

Perché Samhain è legato alla festa dei morti?

Sono due i principali motivi per cui Samhain è stata considerata poi una festa legata ai morti, entrambi derivanti da un’antica usanza che avevano gli Antichi Irlandesi: prima del 31 tutto il bestiame in eccesso doveva essere macellato e tutto il grano mietuto.

Se rimaneva grano non mietuto non lo potevano toccare dopo il 31 ottobre, perché uno spirito dell’Oltremondo, il Pooka, dall’aspetto di un cavallo mistico, sarebbe venuto sulla Terra e avrebbe raccolto per sé il grano che eccedeva, quindi nessuno osava toccare il grano che non era stato mietuto entro il 31 Ottobre, neppure se le provviste di grano fossero state insufficienti.

Per quanto riguarda il bestiame, si cercava di macellarne la quantità giusta per sopravvivere all’inverno, e non esistendo i frigoriferi, per conservarlo veniva usato il sale ed è da questa modalità di conservazione della carne che si è generata l’idea che il sale sia un elemento purificatore, proprio perché impediva alla carne di andare in putrefazione, idea che è presente anche nei giorni nostri.

L’altro collegamento con la morte deriva dal fatto che gli Antichi irlandesi, durante la festa di Samhain, sacrificavano, o attraverso il rogo o attraverso l’annegamento, criminali tenuti in vita al solo scopo di essere sacrificati durante la festa e Re diventati ormai troppo vecchi per regnare. Ciò era parte integrante della festività e aveva un doppio simbolismo: alla festa partecipava tutta la tribù riunita e consisteva in grossi festeggiamenti e banchetti per affermare la vita e propiziarla durante l’inverno. Durante la festa, i criminali erano sacrificati allo scopo di simbolizzare le ombre interiori e i limiti da tagliare, perché marci e quindi non utili a niente; mentre i Vecchi Re erano sacrificati proprio per dar loro una nuova nascita nell’Oltremondo, a simboleggiare il buono che si preserva e si porta a nuova vita. In genere, i criminali erano annegati e i Re bruciati.

Ecco perché la festa è legata ai morti e non per i veli sottili tra i mondi. Infatti, in ogni caso, i morti probabilmente si staranno preparando per delle nuove incarnazioni e se sono morti da poco e sono rimasti come Guide di una persona, non serve una festa per percepirli.

Conclusioni…

Come dicevo prima, poi, i veli tra i mondi sono sottili durante il periodo di qualsiasi Sabba maggiore, e l’unico motivo per cui è più facile percepire l’Oltremondo durante il mese di Samhain deriva dal fatto che, inevitabilmente, le energie terrestri del periodo portano l’Uomo all’introspezione, dentro sé stesso, e quando si è concentrati verso il proprio mondo interiore piuttosto che verso l’esterno è più facile percepire la voce dello spirito!

Adesso che conoscete un po’ di tradizione della festa di Samhain, potete armonizzarvi anche voi con le sue energie: datevi alla meditazione, alla divinazione, all’introspezione. Non abbiate paura, usate le vostre forze per riconoscere i vostri limiti, percepirli ed eliminarli in modo da rinascere a nuova vita ad Ostara, in Primavera!

Questo articolo è in collaborazione e a cura di Elena, la nostra bravissima esperta di cultura celtica e norrena, se desideri una Lettura di Rune o Ogham puoi contattarla a elena.scuderi93@gmail.com