In questo articolo parliamo di Scrittura e Magia con gli Ogham.

Scrivere con gli Ogham è un processo molto semplice se si conoscono le lettere che corrispondono ad ogni Ogham e si tengono a mente poche regole, in particolare se si scrive in verticale.

La prima regola è che il simbolo “>” va inserito sempre all’inizio e alla fine dell’intero testo, sia che si stia scrivendo in orizzontale che in verticale o facendo un insieme tra le due tipologie di scrittura, che adesso andremo a vedere.

La scrittura verticale con gli Ogham

C’è solo una regola da rispettare quando si scrive una parola o una frase in Ogham scegliendo la tipologia di scrittura verticale e cioè che si scrivono le lettere dal basso verso l’alto, in quanto la scrittura Oghamica deve ricordare l’albero che si sviluppa dalle radici fino ai rami, e nell’immagine sottostante avete un esempio di questo tipo di scrittura verticale e come potete vedere ho scritto il nome Lugh (una divinità irlandese di cui parleremo successivamente) partendo dal basso verso l’alto e inserendo i simboli di apertura e chiusura del testo (ovviamente si lascia un piccolo spazio tra una lettera e la successiva per evitare confusione).

La scrittura orizzontale con gli Ogham

La scrittura orizzontale potrebbe essere più semplice per i principianti, perché segue le stesse regole della nostra modalità di scrittura, ovvero da sinistra verso destra, avendo sempre cura di mettere i simboli di apertura e chiusura del testo, come si può vedere nell’esempio successivo, in cui ho scritto il nome Ogma (il Dio creatore di questo alfabeto sacro).

Scrittura e magia con gli Ogham: la Scrittura Mista

Sulla tipologia di scrittura mista c’è da fare un discorso a parte, in quanto viene usata per fare magia con gli Ogham.

In realtà, la magia con gli Ogham può essere fatta in due modi diversi ovvero:

  • Usando il singolo Ogham come talismano;
  • Chiedendo qualcosa agli Dei o semplicemente pregandoli attraverso la scrittura.

Nel primo caso, riguardo l’utilizzo dell’Ogham singolo come talismano, negli articoli precedenti, in cui ho approfondito gli Ogham di ogni Aicme vi ho messo pure l’utilizzo magico di ogni Ogham come talismano.

In genere, il singolo Ogham va inciso su un dischetto o un bastoncino di legno e portato al collo appunto come talismano per attirare o sviluppare ciò di cui si ha bisogno.

Il discorso è diverso nel secondo caso, dove bisogna scrivere esattamente, utilizzando l’alfabeto magico, ciò che si vuole chiedere agli Dei, lettera per lettera.

Questo lavoro può essere fatto su un legno gigante se volete, ma è molto più comodo utilizzare cartoncino o carta pergamena, potete scegliere il colore che volete per scrivere in Ogham, e non è obbligatorio donare la goccia di sangue allo scritto, basta semplicemente fare un’offerta che piaccia alla divinità che avete interpellato per la vostra magia.

Ovviamente, anche tra le divinità irlandesi, ciascuna ha la sua specialità e uno specifico campo d’azione e a seconda del vostro desiderio, chiamate la divinità giusta, insomma sconsiglio di chiamare divinità guerriere per chiedere amore!

Se non le conoscete, le vedremo nei prossimi articoli, così non andrete incontro ad errori fatali qualora vi interessasse fare magia.

La scrittura mista può essere utilizzata anche semplicemente per pregare gli Dei e ringraziarli di qualcosa e non solamente per chiedere.

Una volta terminato lo scritto, o va bruciato e successivamente si fa un’offerta alla divinità e si affida a lei la realizzazione del desiderio, oppure, se avete utilizzato materiali biodegradabili potete sotterrarli o lasciarli nei corsi d’acqua.

Tornando alla scrittura mista, dal momento che gli scritti magici sono generalmente lunghi (e a meno che non abbiate un cartoncino lungo due metri in cui inserire tutto o in orizzontale o in verticale) si utilizza un mix tra le due forme, seguendo le regole di entrambe le tipologie, come spiegato all’inizio dell’articolo, in modo da creare uno scritto che ricordi le incisioni miste che si trovano sulle pietre neolitiche irlandesi, in corrispondenza dei luoghi sacri.

Esempio: ultimamente facciamo scelte sbagliate per noi stessi e capiamo di avere bisogno di essere più saggi cosa fare se non chiedere al Dio Ogma di renderci più saggi, quindi scriviamo la seguente frase “Grande Dio Ogma dammi saggezza” il risultato è questo:

Ricordate sempre i simboli di apertura e chiusura dell’intero testo e una volta finito lo scritto bruciarlo o disperderlo come vi ho già detto, facendo un’offerta alla divinità interessata come ringraziamento anticipato.

Ora che conosci le nozioni importanti di scrittura e magia con gli Ogham ti invitiamo a farne buon uso al fine di portare conoscenza ed evoluzione nella tua vita.

Se ti sei persa gli articoli precedenti del Ciclo degli Ogham puoi trovarli QUI.