Carissime Leggine e Leggini, state mettendo in pratica i consigli mensili che da alcuni mesi vi stiamo dando?

Ma soprattutto siete pronti ad affrontare la Primavera e la stanchezza fisiologica che accompagna il cambio di stagione? Se vi serve carica e sprint continuate a leggere i consigli e chissà che non riceviate un aiutino dall’alto, come scoprirete presto!

A Marzo quindi giunge la Primavera e vi sarete accorti che le ore di luce sono aumentate visibilmente, i fiori stanno iniziando a nascere e gli animali cercano partner con cui accoppiarsi, e in questo contesto di super fertilità vi parlo della Dea Freya, la Signora Nordica della fertilità per eccellenza.

Freya, di cui abbiamo parlato nell’articolo sugli Dei Norreni è la Dea della fertilità, della bellezza, dell’amore, della seduzione, delle arti magiche e della bellezza e in più è una Dea della Guerra, dunque una Donna autonoma, indipendente e potente.

Freya appartiene alla stirpe de Vani, divinità primordiali legate alla Natura, ed è conosciuta con l’appellativo di “Fata dei Vani”, proprio per tutti i suoi attributi e per il fatto che è ammirata non solo dai Vani ma anche dagli Dei della Stirpe degli Asi, ovvero gli dei più prettamente legati alla Guerra e alla razionalità, a cui appartiene anche la famiglia di Odino.

In principio, gli Dei della stirpe dei Vani e gli Dei della stirpe degli Asi erano in conflitto tra loro, a causa dei modi di pensare differenti. Gli studiosi di spiritualità norrena vedono la lotta tra le due stirpi divine come una metafora del conflitto tra matriarcato e patriarcato, che vide uscirne vincitore il patriarcato.

Ciò causò un progressivo degradarsi della Natura nel corso dei secoli, in quanto non più venerata come Dea ma vista come uno strumento sottomesso al volere dell’uomo, senza contare il fatto che il ruolo della donna subì lo stesso degrado della natura, tanto da divenire ed essere considerate solo uno strumento per procreare.

Questa situazione purtroppo continua ancora oggi in moltissime parti del mondo, proprio perché è stato insegnato all’uomo a temere il potere femminile invece che completarlo per raggiungere l’equilibrio perfetto e dunque si è impedito nei millenni di permettere alle donne di esprimersi e portare magia al mondo e purtroppo, anche nei luoghi più sviluppati del pianeta si risente ancora di questo.

Ovviamente, la saggezza divina non è paragonabile a quella umana, quindi fortunatamente la storia del conflitto tra Asi e Vani si è conclusa diversamente, rispetto a quella del nostro pianeta.

I due popoli si scontravano proprio perché non avevano attributi in comune, così alla fine si optò per la pace tra loro attraverso uno scambio di Dei.

Freya e suo fratello Freyr, anche lui un dio della fertilità, andarono a vivere con gli Asi che in cambio mandarono due dei loro esponenti più saggi, Hoenir e Mimir a vivere con i Vani, in modo tale che le due stirpi divine avrebbero potuto conoscersi meglio e imparare a convivere in pace tra loro e apprezzarsi a vicenda, avendo come scopo, un giorno, quello di unirsi sotto un’unica famiglia divina.

Questa situazione non rappresenta altro che il perfetto equilibrio tra gli opposti a cui dovremmo tendere tutti.

Purtroppo ci troviamo in un mondo in cui, se pure l’essere umano stia progredendo liberandosi lentamente da schemi passati, i conflitti rimangono comunque a rappresentare la maggior parte dell’umanità, soprattutto nelle coppie. Molti non riescono a separarsi pur non volendo più stare insieme e non avendo più sentimenti l’uno per l’altro, molti, invece non comprendono che la relazione sana è quella in cui ci sta perfetto equilibrio tra i due partner, e quindi danno troppo o troppo poco all’altro.

Partendo da questa storia mitologica del conflitto tra i due popoli divini magari possiamo riflettere insieme e iniziare a cambiare le cose, come hanno fatto gli Dei prima della nostra venuta al mondo.

Adesso, Leggini e Leggine, pensate un attimo se siete in grado di riconoscere e dare ascolto sia alla parte femminile che alla parte maschile dentro di voi e ad essere persone complete da sole, che poi saranno in grado di avere una relazione tra persone libere e compete con un futuro (o un attuale) partner.

Leggine Donne voi siete in grado di prendervi i vostri spazi di lavoro, creatività, autonomia ed indipendenza economica ed emotiva oppure siete fossilizzate in un ideale di coppia perfetta e troppo inserite nel ruolo di madre, moglie, sorella o figlia?

E voi, Leggini maschi, siete rigidi nelle vostre posizioni oppure vi riuscite a concedere di entrare in contatto con le vostre emozioni, commuovervi, intenerirvi e piangere a volte?

Con questi spunti di riflessione su cui sarebbe ideale lavorare questo mese mentre seguite il vostro cammino di crescita spirituale vi lascio al consiglio delle Rune per affrontare al meglio questo mese:

 

1- La prima Runa, Teiwaz, arriva a completare il discorso fatto in precedenza. Vivete secondo il vostro percorso, i vostri valori e la vostra giustizia personale, cercate di essere la vostra priorità e rimanete equilibrati, eliminate tutte le vostre posizioni individualiste e realizzatevi come anime complete da soli, innanzitutto, come? Eliminando l’ego che inquina le vostre anime, e non abbiate paura di mostrarvi al mondo per come siete, perché la seconda e la terza runa vi vengono incontro.

2- La seconda, Ansuz, vi invita ad esprimere la vostra personalità, mostrarvi e far vedere al mondo che c’è una via differente da seguire, che è quella del cammino spirituale in armonia con tutto ciò che vi circonda.

3- L’ultima Runa, Algiz, vi dice che sarete protetti dalle vostre Guide spirituali e che sarete intoccabili mentre vi esprimete e diverrete un esempio da seguire per molti altri esseri umani.

Spero che questi consigli vi siano piaciuti e che li metterete in pratica. Appuntamento al prossimo mese con i nuovi consigli.